
I pannelli che si staccano continuamente alla tecnostruttura di Turri non sono il risultato di atti vandalici, ma di normale usura aggravata dalle condizioni climatiche e dalle esigenze degli sportivi che rimuovono il nastro adesivo usato per precedenti rattoppi per garantirsi maggiore ventilazione durante gli allenamenti. Lo chiarisce l’Amministrazione comunale spiegando le cause delle rotture che si verificano regolarmente all’impianto.
«I pannelli che risultano danneggiati – afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Duilio Fasolato – non sono infissi fissi ma elementi mobili che si usurano naturalmente nel tempo. Attualmente vengono riparati con nastro adesivo e può capitare che si stacchino da soli a causa del caldo o che siano gli stessi sportivi a rimuoverli per avere un maggiore passaggio di aria durante le attività».
Si tratta di episodi ricorrenti che il Comune sistema regolarmente, evitando però sostituzioni definitive in vista del rifacimento completo già programmato. «Non abbiamo evidenza di atti vandalici – aggiunge il sindaco Riccardo Mortandello – anche perché ora che la struttura è stata recintata non è di facile accesso per eventuali vandali».
L’Amministrazione è pienamente consapevole dello stato di degrado della tecnostruttura e ha già adottato misure concrete: «Abbiamo partecipato a un bando per il finanziamento al 50% del costo del rifacimento», afferma Fasolato. Entro giugno partiranno i lavori di rifacimento della tecnostruttura di Mezzavia, mentre per Turri sono previsti interventi importanti in tempi ragionevoli, sia che arrivi sia che non arrivi il cofinanziamento.
Le strutture sportive sono una priorità per l’amministrazione di Montegrotto Terme. Fino al rifacimento completo le manutenzioni saranno limitate al necessario per evitare sprechi di risorse pubbliche.
All’opposizione che parla di inerzia, il sindaco Mortandello risponde che «chi desidera trasformare la normale gestione di una struttura in via di riqualificazione in un caso politico non fa altro che speculazione», ribadendo l’impegno concreto già messo in campo per la risoluzione definitiva del problema.