Mortandello: «Se ci sono i soldi per il ponte sullo Stretto, devono esserci anche per la nostra difesa idraulica»
Le emergenze idrauliche purtroppo si ripetono periodicamente e ciclicamente nel nostro territorio. A differenza del passato, i grandi investimenti fatti dall’amministrazione comunale, e dal Consorzio di bonifica, attingendo anche a contributi regionali, sono stati utili per ridurre i danni alla cittadinanza e alle attività produttive.
Questa emergenza idraulica è stata gestita in maniera esemplare dai volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile, dalla Polizia locale, dagli amministratori, da alcuni volontari del Gruppo Antincendio dei Colli Euganei, da altri gruppi di Protezione Civile del Distretto che hanno dato la loro disponibilità a collaborare. I disagi sono stati minimi, ma quando l’acqua sale la preoccupazione dei cittadini rimane alta. Quindi cosa fare?
Bisogna proseguire con le opere per la difesa idraulica, sempre più determinati. Il progetto sottoscritto da tutti i Comuni del bacino idrografico assieme al Consorzio di Bonifica indica la necessità di creare vasche di laminazione a monte del bacino idrografico per fare in modo che quando – come in questi giorni – ci sono questi casi di grandi quantità d’acqua che scendono a valle, la gestione del flusso possa essere mitigata, ossia che tutta l’acqua non arrivi in fretta e furia a valle confluendo in poco tempo in maniera copiosa sui comuni geograficamente più penalizzati, ossia Montegrotto Terme e Battaglia Terme. Il progetto è stato finanziato dai Comuni in quota parte e dal Consorzio. È un progetto ambizioso perché costa 38 milioni di euro. Però sembra che nonostante il PNRR, nonostante le grandi pressioni politiche e amministrative fatte non si riescano a trovare le risorse necessarie per coprire il costo complessivo. Ci rivolgiamo alla Regione ma anche al Governo, perché sembra paradossale, antistorico e assurdo che si trovino risorse per miliardi di euro per il ponte, ad esempio, sullo Stretto di Messina e non si pensi ad investire in maniera seria per ridurre i rischi idrogeologici della realtà dove viviamo e di altre zone d’Italia. Ci viene il sospetto che alcuni dei nostri politici abbiamo più l’interesse ad apparire con progetti faraonici, quando in realtà dovremmo fare la manutenzione ordinaria del territorio.
Riccardo Mortandello
Sindaco di Montegrotto Terme