14 Novembre 2025

Rassegna Montegrotto 15/9/25

Grande successo per la Rievocazione della Leggenda di Berta a Montegrotto Terme


Oltre 400 figuranti e migliaia di visitatori per l’evento che unisce tradizione, cultura e turismo
Si è conclusa con grande successo la rievocazione della leggenda di Berta che ha animato le vie di Montegrotto Terme con un programma ricco di eventi che ha saputo coniugare tradizione storica, spettacolo e partecipazione popolare.
L’evento è iniziato venerdì sera con una partecipatissima cena medievale che ha visto oltre 150 persone riunirsi per il suggestivo banchetto, dando il via alle celebrazioni in un’atmosfera di autentica convivialità medievale.
La manifestazione è poi proseguita stamattina con la suggestiva sfilata che ha visto protagonisti oltre 400 figuranti in costume d’epoca attraversare le vie del centro storico. L’evento ha registrato una straordinaria partecipazione non solo dei cittadini di Montegrotto Terme, ma anche di persone provenienti dal Trentino, dalla Lombardia e da altri comuni del Veneto, oltre a turisti che hanno scelto di indossare i costumi storici per immergersi completamente nell’atmosfera medievale.
Il programma della giornata è proseguito con spettacoli di sbandieratori lungo le vie della città e l’affascinante esibizione di uccelli rapaci che ha catturato l’attenzione soprattutto dei più piccoli. Momento clou della manifestazione è stata l’inaugurazione del primo Palio delle Contrade a cavallo, che ha visto sfidarsi le storiche contrade di Montegrotto Terme: Pesci, Aquila, Merlo, Toro, Volpe e Lupo. La vittoria è andata alla contrada dei Pesci, che manterrà il vessillo di Berta fino al prossimo anno.
Il pomeriggio ha offerto ulteriori momenti di intrattenimento con lo spettacolo di burattini nel borgo medievale allestito presso il Parco Mostar, che ha coinvolto famiglie e bambini di tutte le età. La giornata si è conclusa con il grande spettacolo teatrale con la regia di Vittorio Attene, che ha portato in scena una narrazione teatrale della leggenda di Berta in chiave moderna.
Durante tutta la manifestazione, la locanda medievale allestita dall’APS Berta e dai volontari ha offerto ai partecipanti la possibilità di gustare cibi e bevande in perfetto stile medievale, contribuendo a creare un’atmosfera autentica e coinvolgente.
Esprimo la mia grande soddisfazione per il successo di questa manifestazione che ha saputo caratterizzare in modo significativo la nostra offerta culturale, sociale e turistica. La straordinaria partecipazione di cittadini, visitatori e turisti dimostra come eventi di questo tipo siano fondamentali per valorizzare le nostre tradizioni e al contempo offrire un’esperienza unica ai nostri ospiti. Do già appuntamento a tutti per il prossimo anno, certi che la rievocazione della leggenda di Berta continuerà a crescere e a rappresentare un momento importante per la nostra comunità e per l’attrattività turistica del territorio.
Un ringraziamento speciale va all’APS Berta e a tutti i volontari, polizia locale, associazione nazionale Carabinieri, croce rossa comitato terme euganee che hanno reso possibile questa manifestazione, confermando ancora una volta l’importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni locali per la promozione del patrimonio culturale e turistico di Montegrotto Terme.
C’è stata inoltre una meravigliosa azione di gemellaggio con la festa dell’uva di Vo’ che si svolgerà la prossima settimana.

il libro della settimana

Debordante, incontenibile, esagerato nella fisicità e nei distacchi che infliggeva in pista agli avversari, Alberto Tomba è stato per certi versi il più grande atleta italiano del secolo scorso. Come tutti i migliori, ha indotto (o costretto) a cambiare tutto il mondo che lo circondava: dal suo sport, che a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ha vissuto un’epoca di improvvisa e imprevista popolarità, fino al rapporto – sempre complicato, sempre conflittuale – tra l’Italia e i suoi figli migliori, un’Italia stravolta dalla vitalità di questo ragazzone di città, per questo motivo alieno a un mondo di montanari silenziosi. Uno sciatore che con il suo rumore ha interrotto persino il rito nazionalpopolare per eccellenza, la finale del Festival di Sanremo. Giuseppe Pastore, con il suo stile vivacissimo e inconfondibile, racconta la leggenda di Tomba la bomba, un’icona dello sport italiano, un campione che è diventato più grande dello sci stesso e ha marcato profondamente l’immaginario dell’ultimo quarto del Novecento.

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