La questione degli alloggi per i lavoratori del settore termale presenta dinamiche differenziate. I dipendenti con contratto a tempo indeterminato hanno buone opportunità di stabilirsi nell’area, potendo accedere al mercato immobiliare attraverso mutui a condizioni sostenibili. La vera criticità riguarda i lavoratori stagionali, per i quali l’offerta di locazioni è limitata, anche a causa della crescente conversione degli immobili verso formule di affitto turistico breve, che risultano più vantaggiose per i proprietari.
Per quanto riguarda il Comune di Montegrotto Terme segnalo che abbiamo preso in affitto l’ex convento di Santa Chiara dove ha sede provvisoria la Croce Rossa e hanno trovato casa altre associazioni. La cooperativa Città Solare ha ristrutturato alcune delle stanze delle suore e ne ha fatto 25 stanze con bagno privato e uso cucina e lavanderia che affitta a lavoratori della zona a prezzi calmierati.
Per affrontare in modo strutturale la questione degli alloggi per i lavoratori stagionali, ritengo che sia fondamentale un impegno degli operatori del settore alberghiero, principali beneficiari di questa forza lavoro, potrebbero svolgere un ruolo proattivo nella ricerca di soluzioni abitative adeguate per il proprio personale, anche in collaborazione con il pubblico.
Tra l’altro non vorrei che alcuni politici scaltri del territorio utilizzassero la presunta mancanza di alloggi per i lavoratori stagionali per dare il via a speculazioni edilizie di cui il nostro territorio non ha alcuna necessità.
