
«Trasferimento deciso senza consultarci»
Il Centro di Igiene e Salute Mentale di Montegrotto Terme chiude i battenti e si trasferisce all’ospedale dei Colli, ma è bufera sulla decisione dell’Ulss 6. L’amministrazione comunale, che aveva individuato una sede alternativa in città, scopre la notizia dalle lamentele dei pazienti.
«Non approviamo nella maniera più assoluta questo trasferimento e soprattutto non ci sono piaciute le modalità di comunicazione», tuona il sindaco di Montegrotto. «Siamo andati a fondo della questione che ci è stata confermata, anche se non in maniera ufficiale, dal direttore Lezzi. L’ufficio tecnico del Comune aveva in corso da mesi interlocuzioni con l’Ufficio patrimonio dell’Ulss 6 per trovare una soluzione affinché il Centro potesse trasferirsi in locali più decorosi sempre a Montegrotto Terme e avevamo individuato assieme una soluzione. Questo trasferimento rappresenta un grave danno per i pazienti e per i servizi del territorio».
La vicenda assume contorni paradossali quando emerge che il Comune aveva già pianificato un investimento significativo. «Dobbiamo purtroppo constatare – spiega Andrea Rinaldo, responsabile dell’ufficio tecnico comunale – che l’Ufficio patrimonio e l’ufficio che gestisce i servizi dell’Ulss 6 non si parlano. Avevamo programmato una spesa di 110 mila euro per sistemare uno spazio in via Caposeda che sarebbe stato assegnato all’Ulss in modo da dare al Centro di Salute mentale locali più decorosi di quelli che ospitano il servizio ora. Non siamo stati neppure avvisati che era stata fatta una scelta diversa. Questo comportamento tra enti ci lascia molto disorientati».
Particolarmente preoccupata la vicesindaca con delega al Sociale, Elisabetta Roetta: “Pur capendo l’esigenza dell’Ulss di accorpare per ottimizzare le risorse del personale, è necessario tenere conto della tipologia di utenti del centro, che serve un bacino dei comuni di Montegrotto, Abano e Torreglia. Per alcuni andare all’ospedale dei Colli non sarà un grossissimo problema, però per altri utenti che conosciamo bene come Servizi sociali questo era veramente un servizio di prossimità prezioso. Ci sono persone che in via dei Colli faranno molta, ma molta fatica ad andare».
L’amministrazione comunale ha richiesto un incontro urgente con il dottor Roberto Lezzi, direttore del dipartimento salute mentale, e il responsabile del patrimonio Marco Ballamio, sebbene la decisione di trasferire il servizio appaia ormai irrevocabile. Il trasferimento sarà effettivo da marzo, gli appuntamenti per quel mese sono già fissati nella nuova sede dell’ospedale ai Colli.