Le proprietà naturali delle acque, il benessere animale e le strategie di valorizzazione dell’offerta ricettiva al centro del convegno di Montegrotto
Il convegno “Cavalli – Terme – Cultura: parole chiave per un rinnovato equilibrio tra uomo e ambiente”, tenutosi presso l’Hotel Mioni Royal San di Montegrotto Terme, ha rappresentato un importante momento di scambio, approfondimento e visione, sfide future incluse, trarappresentanti dei settori pubblico e privato.
Il workshop è stato organizzato dalla rete di imprese Final Furlong nell’ambito del progetto Horse Green Experience Tour 2024.
“La proposta della rete di imprese FinalFurlong – ha dichiarato il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello – è un’importantissima occasione per diversificare l’offerta turistica della nostra città e destinazione Terme e Colli Euganei. Riallacciare un rapporto con tutto il mondo equestre rappresenterà una rampa di lancio per affacciarsi a nuovi e interessanti mercati. Ci crediamo molto da un punto di vista istituzionale e la speranza è che anche gli imprenditori alberghieri ci credano fortemente. C’è l’assoluta esigenza di esplorare nuove frontiere”.
“La sinergia tra il nostro splendido Parco e il sistema Terme Euganee – ha commentato Alessandro Frizzarin, presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei – è sempre più evidente: le colline, con la loro straordinaria biodiversità e i paesaggimozzafiato, offrono un contesto unico che valorizza in modo incomparabile l’esperienza di benessere e cura offerta dalle terme. A questo connubio tra natura e benessere, si aggiunge la preziosafigura del cavallo che, non solo arricchisce l’offerta turistica, ma contribuisce a un’esperienza rigenerante completa e integrata trauomo, ambiente e sport. Il progetto Horse Green Experience, con il suo approccio integrato, favorirà una crescita sostenibile, promuovendo al contempo uno stile di vita sano e rispettosodell’ambiente”.
“Le aquae – ha spiegato Maddalena Bassani, professore associato di Archeologia classica presso l’Università luav di Venezia -, non curavano solo l’uomo, ma anche gli animali. Come a Montegrotto Terme, numerose sono le attestazioni di pratiche di ringraziamento alle divinità per la guarigione di cavalli, buoi, pecore. E per i Veneti, grandi allevatori di pregiati cavalli da corsa, la risorsa termominerale non poté che essere sfruttata. Grazie alle aquae, il patrimonio familiare basato sul possesso di mandrie e greggi, poteva essere preservato e potenziato. Si ricordi che pecunia deriva da pecus (pecora) a conferma del fatto che la ricchezza dei Romani si basava sul possesso di terre e di bestiame e quindi sul mantenimento del benessere degli animali stessi”.
“Il bacino idrominerario omogeneo dei Colli Euganei – ha precisato Fabrizio Caldara, direttore scientifico Centro Studi Termali Pietro D’Abano, – è un’area di 23 chilometri quadrati con circa 100 stabilimenti termali, 18.500 stanze, oltre 220 piscine termali e 15 milioni metri cubi d’acqua termale. L’ecosistema è l’equilibrio dinamico generato dall’interazione tra l’ambiente e gli esseri viventi che lo abitano e che si influenzano reciprocamente. L’attuale concetto di wellness, tanto nell’umano quanto nell’animale, è il perseguimento attivo di attività, scelte e stili di vita che portano a uno stato di salute complessiva. Si va oltre la salute fisica includendo le dimensioni mentale, emozionale, spirituale, sociale ed ambientale. Il benessere termale per il cavallo è un’opportunità tra passato e presente”.
“Nell’ambito di nuove proposte applicative delle risorse termali per il benessere del cavallo, uno degli aspetti che mi piace sottolineare – ha affermato la veterinaria Graziella Zohar di Karstenegg – è proprio la presenza di un’energia sottile e vibrazionale all’interno delle nostre acque e dei fanghi termali. Ci sono antiche pratiche di scuderia di uso comune, le cosiddette cretate, che utilizzano l’effetto osmotico dei minerali per contrastare gli edemi agli arti, distorsioni e traumi. I nostri fanghi termali sono dei presidi naturali eccezionali dall’effetto prevalentemente antinfiammatorio. La possibilità di utilizzare il composto a differenti temperature permette, inoltre, di avere funzioni diverse. Un altro uso dell’acqua termale è come aerosol, valido aiuto nelle patologie respiratorie. Il nostro è un riprendere il passato e potrebbe essere lo spunto per creare una sorta di spa per i nostri cavalli”.
Viola Gaudiano, project developer Romea Strata Fondazione Homo Viator, ha approfondito la cultura dei Cammini, antico sistema viario che il prossimo anno sarà nodale nel progetto di Horse Green Experience “Equiraduno del Giubileo 2025”. “La Romea Strata – ha raccontato – si sviluppa per oltre 4.000 chilometri in 7 Paesi in Europa per 208 tappe, 40 siti Unesco e 20 Miliarium. In Italia attraversa 7 regioni. I cammini e il turismo lento, anche a cavallo, sono centrali per lo sviluppo di una economia sostenibile e la crescita virtuosa dei territori rurali periferici. Il loro grande successo negli ultimi anni ne è chiara testimonianza”.
Fondamentale il fare rete a livello locale al fine di strutturare un’offerta coordinata. Umberto Carraro, presidente Consorzio Veneto Terme Colli Marketing, ha spiegato l’evoluzione di termee Colli Euganei verso un sistema organizzato di coordinamentodella gestione e della promozione turistica. “L’Organizzazione di gestione della destinazione Terme e Colli Euganei – ha detto – è l’organismo voluto dalla Regione Veneto per la gestione integrata della destinazione. L’hub di competenze turistiche e di interfaccia tecnica per la destinazione si occupa della raccolta di risorse dai privati e dal pubblico da indirizzare e far convergere in unico piano di comunicazione e promozione: mettere a sistema opportunità come effetto moltiplicatore di benefici a ricaduta collettiva. Senza una strategia di marchio di destinazione condivisa e finanziata infatti, anche gli investimenti privati in promozione perdono valore.
“Il turismo equestre è accessibile a una vasta gamma di partecipanti, compresi quelli con disabilità – ha ricordato Mauro Ferrari, presidente Natura a Cavallo -. Stiamo organizzando, anche con test event sul territorio come quello già realizzato a San Piero in Grado, presso Pisa, il Giubileo 2025 a cavallo. Le trattepartiranno da Padova, ma non solo, per arrivare a Roma sviluppando nuovi prodotti turistici lungo i Cammini di fede. Percorrere i territori a cavallo, al passo e senza fretta, rendel’esperienza profonda, indimenticabile e lascia il tempo sia per godere delle bellezze del paesaggio sia per entrare in contatto con le comunità residenti. La nostra associazione lo fa da decenni in piena sintonia con i territori e le amministrazioni locali. Servonobuona organizzazione e volontà”.
“Il cavallo – ha affermato Giulia Parri, Studio Pfm e retista di Final Furlong – può rivelarsi uno straordinario protagonista nellasalvaguardia del paesaggio attraverso una progettazioneconsapevole per la valorizzazione dei territori e delle loro economie. Fondamentale è, a monte, una corretta pianificazione il territorio. Questa è delegata dal Governo alle Regioni, cheindicano le linee generali paesaggistiche e urbanistiche su tutto il territorio. Le Province, a loro volta, stilano il Piano territoriale di coordinamento e i Comuni i piani strutturali e operativi. Realizzare green way multidisciplinari per camminatori, ciclisti e cavalieri su piste già esistenti è fattibile e non comporta consumodel terreno”.
Partner fondamentale del progetto di turismou con il cavallo è l’Ippodromo Breda Le Padovanelle, retista di Final Furlong.
“Come Ippodromo Breda – ha detto Alberto Curzi, in rappresentanza della proprietà -, recentemente acquistato con lo scopo di ridare vita, dopo lunghe e sofferte vicende, a una realtàpadovana ricca di storia e di tradizioni, siamo entusiasti di potercontribuire con le nostre strutture alle iniziative della rete di imprese. Siamo convinti che queste siano non solo importanti per allargare la comunicazione del mondo del cavallo a più personepossibile, ma indispensabili per contribuire al sostegno ancheeconomico degli ippodromi, che risentono non da oggi delledifficoltà del settore. Siamo pertanto aperti a ogni iniziativaextraippica che possa valorizzare le nostre strutture nel segno della passione per il cavallo e del suo benessere. Le attività legate al turismo equestre e del benessere sono perfette”.
“La tappa padovana di Horse Green Experience Tour 2024 – ha concluso Maurizio Rosellini, presidente rete di imprese Final Furlong – iniziata con il viaggio coordinato dall’associazioneNatura a Cavallo a dalla città di Padova, proseguito poi sullecolline della più grande area termale d’Europa e conclusosi con la bellissima serata del Gran Premio Grassetto all’ippodromo Breda, ha segnato il primo passo di un percorso che coinvolge le istituzioni e gli stakeholder. L’obiettivo della nostra rete di imprese è sviluppare un’offerta turistica emozionale con al centroil cavallo e il suo benessere. Per questo motivo, l’area dei Colli Euganei, con la sua storica attività termale, è particolarmenteattraente e ricettiva per il binomio uomo e cavallo. Abbiamo fattoun ulteriore e concreto passo di un percorso virtuoso di sviluppo, altri ne faremo insieme nei prossimi mesi sulla base dell’esperienza già in stadio avanzato della Toscana e in vista degli appuntamenti che stiamo organizzando per il Giubileo2025”.
La terza delle cinque tappe di Horse Green Experience Tour 2024 è stata realizzata grazie alla collaborazione attiva del Comune di Padova, Comune di Montegrotto Terme, Comune di Abano, Camera di Commercio di Padova, Padova Convention & Visitors Bureau – Consorzio DMO Padova, Consorzio Veneto Terme Colli Marketing, Parco Colli Euganei, Fise Veneto e Ippodromo Breda Le Padovanelle.
Horse Green Experience Tour 2024 è la quarta edizione del progetto di sviluppo del turismo slow con protagonista il cavallo della rete di imprese Final Furlong. Dopo Pisa, Roma e Padova, i prossimi appuntamenti saranno a Ozieri, in settembre, e a Vinovo, in ottobre.