
Musica, teatro e memoria si intrecciano domenica 1° giugno in piazza Roma per uno spettacolo che promette di emozionare e far riflettere. “Frammenti di piombo e paillettes”, in scena alle 21 con ingresso gratuito, porta sul palco la storia degli anni Settanta attraverso gli occhi di giovani che esplorano le contraddizioni di un’epoca segnata dalla violenza ma anche dalla più straordinaria creatività musicale. L’evento, organizzato dal Comune, rende omaggio ai sampietrini Giuseppe Lachina e Giulia Reina, morti nella strage di Ustica 45 anni fa. Alla serata saranno presenti anche i familiari dei coniugi Lachina e di altre vittime della strage di Ustica.
«Giuseppe e Giulia erano una coppia ben inserita nella nostra comunità – ricorda il sindaco Riccardo Mortandello – Avevano quattro figli e due attività commerciali. Una vita piena di progetti spezzata quel maledetto 27 giugno 1980».
La strage di Ustica rimane una delle pagine più buie della storia italiana. Il volo Itavia 870 si schiantò nelle acque antistanti l’isola siciliana causando la morte di tutte le 81 persone a bordo. «Dopo decenni di indagini la magistratura ha accertato che l’aereo fu abbattuto da un missile o vittima di una collisione durante un vero e proprio atto di guerra avvenuto sopra i cieli italiani ma mai riconosciuto – aggiunge il sindaco – ma per le famiglie delle vittime e per tutto il Paese quella ferita fatica ancora a rimarginarsi anche per l’assenza di verità e conseguentemente di giustizia».
“Frammenti di piombo e paillettes” è molto più di un semplice spettacolo commemorativo. L’opera coinvolge giovani attori dai 16 ai 20 anni in un viaggio nella storia del secondo Novecento, esplorando le contraddizioni di un’epoca che ha visto convivere la violenza delle stragi con la più straordinaria creatività musicale e artistica.
Il progetto si concentra sugli anni Settanta, raccontando la strategia della tensione e il terrorismo, ma anche l’esplosione di genialità musicale di quel decennio. Attraverso il confronto tra questi due estremi, i giovani interpreti guidano il pubblico in una riflessione su come le generazioni si influenzino reciprocamente.
Lo spettacolo è scritto e diretto dal professor David Spagnesi nell’ambito di un progetto dell’Associazione AmniO Teatro APS. L’iniziativa è finanziata dalla Fondazione Marchi di Firenze e realizzata in collaborazione con l’Istituto Capitini di Agliana.
In caso di maltempo lo spettacolo andrà in scena al Centro comunale “Gino Strada”, Via Diocleziana 4.